Flussi turistici
In attesa dei dati del 2019 e soprattutto di questi primi mesi del 2020, siamo privi di riscontri ufficiali per valutare l’impatto dell’epidemia di COVID-19 sul settore turistico.
Per rispondere a questa domanda, proviamo a usare alcuni strumenti di monitoraggio in tempo reale, valutando le interazioni social e il tasso di prenotazione degli esercizi Airbnb in diverse località selezionate.
L’ISTAT riporta che nel 2018 l’andamento dei flussi turistici negli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri è stato positivo, sia per la componente residente, sia per quella non residente.
In attesa dei dati del 2019 e soprattutto di questi primi mesi del 2020, siamo privi di riscontri ufficiali per valutare l’impatto dell’epidemia di COVID-19 sul settore turistico.
Per rispondere a questa domanda, proviamo a usare alcuni strumenti di monitoraggio in tempo reale, valutando le interazioni social e il tasso di prenotazione degli esercizi Airbnb in diverse località selezionate.
Spiagge
Per monitorare i flussi turistici, facciamo riferimento al numero di interazioni sui social media geolocalizzati.
Qui monitoriamo soprattutto le località che sono state certificate con la Bandiera Blu, oltre alle altre località particolarmente frequentate.
In questo caso, potremo probabilmente osservare un incremento su base settimanale man mano che si svilupperà la stagione balneare, oltre ovviamente alle differenze legate alle condizioni metereologiche.
Va notato che, se la domanda complessiva tenderà a calare, probabilmente le mete più ambite potranno divenire più abbordabili e contenere la riduzione di presenze, a scapito delle località “di ripiego”.
Le presenze turistiche sono una quota di popolazione variabile, che si espande o si contrae; per quanto, specie nei centri abitati con una maggior quota di popolazione fissa (residenti), questa parte variabile possa essere ridotta, va comunque considerato che tende ad avere una maggiore attività social, dal momento che il solo fatto di essere in vacanza in un luogo diverso costituisce un motivo di condivisione.
Di conseguenza, questo metodo ci permette una valutazione abbastanza indicativa e in tempo reale delle tendenze.
Per monitorare i flussi turistici, facciamo riferimento al numero di interazioni sui social media degli utenti geolocalizzati.
Nei comuni più grandi, il conteggio è maggiormente influenzato dai contenuti pubblicati dalla popolazione residente, ma possiamo scremare questo dato anche per la natura della rilevazione: infatti misuriamo la differenza delle interazioni su base settimanale più che il numero assoluto.
Mete Top 50
Il 40,8 per cento delle presenze turistiche si concentra nei primi cinquanta comuni.
Roma è la principale destinazione con circa 29 milioni di presenze, seguita da Venezia e Milano.
Accanto alle grandi mete turistiche vi sono anche comuni che, seppur di dimensioni modeste, segnano in proporzione un numero di presenze rilevanti in quanto gravitano attorno a poli di forte attrattività, come ad esempio Cavallino-Treporti, Jesolo, San Michele al Tagliamento e Caorle, tutti localizzati in prossimità di Venezia.
Ricettività
Va notato che la grande maggioranza degli alberghi è rimasta chiusa per tutto maggio e in parte ancora nella prima metà di giugno, per cui la rete degli esercizi extralberghieri e in particolar modo Airbnb ne ha assorbito la clientela. Altro dato importante, non teniamo conto dell’andamento dei prezzi, che hanno subito in molti casi forti riduzioni.
Di conseguenza, la riduzione del tasso di prenotazione, misurato sulla base delle prenotazioni effettuate fino ad aprile per entrambi i periodi di riferimento, restituisce un’immagine parziale dell’impatto subito fino a questo momento dal settore dell’ospitalità.
Qui possiamo fare un raffronto diretto con lo scorso anno, il che ci permette di misurare con maggiore precisione lo stato del settore e l’impatto della crisi.
Va notato che la grande maggioranza degli alberghi è rimasta chiusa per tutto maggio e in parte ancora nella prima metà di giugno, per cui la rete degli esercizi extralberghieri e in particolar modo Airbnb ha assorbito anche la clientela che normalmente sarebbe andata in queste altre strutture. Altro dato importante, non teniamo conto dell’andamento dei prezzi, che hanno subito in molti casi forti riduzioni.
Di conseguenza, la riduzione del tasso di prenotazione, misurato sulla base delle prenotazioni effettuate fino ad aprile per entrambi i periodi di riferimento, restituisce un’immagine parziale dell’impatto subito fino a questo momento dal settore dell’ospitalità.
Italiani turisti in Italia?
Nonostante sia prevista un’apertura dei confini nazionali, la maggior parte degli operatori ritiene che la domanda quest’anno sarà spinta soprattutto dal turismo interno.
Nella tabella abbiamo riportato per ogni località il peso della domanda residente rispetto a quella non residente (dato ISTAT 2018), il che potrebbe fornire un’ulteriore indicatore per prevedere l’impatto sul settore.
Nonostante sia prevista un’apertura dei confini nazionali, la maggior parte degli operatori ritiene che la domanda quest’anno sarà spinta soprattutto dal turismo interno.
Nella tabella abbiamo riportato per ogni località il peso della domanda residente rispetto a quella non residente (dato ISTAT 2018), il che potrebbe fornire un’ulteriore indicatore per prevedere l’impatto sul settore.
In effetti, possiamo riscontrare una certa correlazione tra i dati, con le località maggiormente dipendenti dal turismo straniero più colpite delle altre.
Bisogna comunque considerare che il turismo interno ha dei limiti strutturali. Oltre ai problemi di natura economica che stanno affrontando le famiglie italiane, c’è infatti da considerare che, anche nel periodo pre-covid, gli italiani viaggiavano molto meno del resto degli europei: una vacanza all’anno ciascuno, rispetto alle 2,6 della media europea.
DISCLAIMER
Ci troviamo di fronte ad un problema complesso al quale abbiamo provato a dare una nostra interpretazione partendo da dati ufficiali e modelli ampiamente utilizzati in letteratura scientifica. Nonostante questo c’è la possibilità di aver commesso errori. Crediamo nella forza della condivisione e ti invitiamo a segnalarci eventuali errori o miglioramenti.