A partire dalla settimana dell’11 maggio, CoVstat_IT ha avviato un nuovo monitoraggio, studiato e realizzato specificamente per la Fase 2: l’andamento settimanale e la composizione media della “Covid Tax”.
Con una nostra interpretazione molto libera, per Covid Tax intendiamo gli esborsi monetari per l’acquisto dei presidi igienico-sanitari anti-coronavirus da parte di famiglie e imprese, “percosse” dal COVID-19.
L’elaborazione di quest’analisi è stata molto laboriosa a livello di organizzazione del lavoro statistico e abbastanza originale sotto certi aspetti tecnici.
Innanzitutto abbiamo individuato empiricamente dei panieri di presidi igienico-sanitari per una famiglia tipo di 3 persone e un’impresa tipo di 15 addetti.
Il processo di selezione ha comportato dei ritardi: la fase 2 è iniziata ufficialmente il 4 maggio, mentre la pubblicazione dei dati sulla Covid tax parte dalla settimana seguente (11 maggio).
Tra obblighi di legge in continua redifinizioni e indicazioni mediche mutevoli e talora contraddittorie (vedi le tardive direttive dell’OMS sull’inutilità dei guanti monouso), infatti, abbiamo più volte dovuto rivedere la composizione dei panieri di riferimento.
Il “ritardo editoriale”, però, ci ha permesso di osservare come alla paura per l’evoluzione del contagio e alla ricerca di prevenzione siano presto subentrate l’ansia per il futuro economico e i problemi di rifornimento commerciale: abbiamo più volte ritoccato “al ribasso” (da un punto di vista medico) la dotazione di presidi igienico-sanitari di famiglie e imprese, prendendo atto anche dei comportamenti effettivi dopo una settimana di riapertura.
Dal paniere dei presidi igienico-sanitari in dotazione a una famiglia tipo di 3 persone abbiamo dovuto rimuovere i guanti monouso, divenuti introvabili per buona pare della popolazione; sono rimaste, quindi, tre tipologie di prodotto in questo paniere: mascherine chirurgiche, gel igienizzanti e saturimetri.
Per un’impresa tipo di 15 addetti avevamo previsto nella dotazione di presidi igienico-sanitari anche camici monouso, copriscarpe monouso, cuffie monouso e visiere protettive. Constatando tuttavia che tali tipologie di prodotto sono rimaste quasi esclusivamente appannaggio delle attività del campo medico, abbiamo incluso nel paniere solo mascherine chirurgiche, gel igienizzanti, guanti monouso, separatori da bancone e termometri a infrarossi.
Per la composizione precisa completa di quantità giornaliere di consumo vi invitiamo a consultare la Knowledge Base.
La scelta successiva, ossia quale mercato monitorare, è stata quasi obbligata per una piccola realtà radicata nel Web come la nostra: tanto per esigenze di fattibilità tecnica quanto per ragioni di rilevanza statistica, la Covid Tax di CoVstat_IT è costruita sulla base dei dati di prezzo estratti dalle classifiche di vendita di Amazon Italia.
Siamo consapevoli che i prezzi applicati per acquisti quotidiani al dettaglio dai rivenditori fisici sono probabilmente superiori a quelli offerti dall’efficientissimo marketplace Amazon. Rimandiamo nuovamente alla Knowledge Base per le assunzioni e i limiti dell’analisi statistica in questione.
In conclusione, non possiamo che augurarci che l’importo relativamente contenuto della nostra Covid Tax per famiglie e imprese rifletta più la remissione dell’epidemia annunciata molto enfaticamente da alcuni clinici che i crescenti dubbi su una ripresa economica anticipata con (troppo?) entusiasmo dalle borse mondiali.