Aggiornamento CoVstat_IT del 24 marzo 2020

Anche oggi dati incoraggianti: per la prima volta dopo diversi giorni l’incremento giornaliero degli infetti è poco al di sotto delle nostre aspettative. Come detto anche nell’aggiornamento di ieri sono necessari ancora alcuni giorni per poter stabilire se il picco degli incrementi giornalieri è stato effettivamente superato.

Più preoccupanti sono le notizie che riguardano la saturazione dei posti disponibili in terapia intensiva. La saturazione nazionale si attesta al 43.64% mentre in Lombardia e nelle Marche è stata superata la soglia del 90%. Inoltre ricordiamo che è complesso tener traccia dei posti di terapia intensiva effettivamente operanti in ogni regione. Per il momento la stima è basata sulle dichiarazioni rilasciate dalle regioni sulle nuove strutture di terapia intensiva.

Per quanto riguarda il modello SIR nella giornata di oggi non riportiamo nessuna variazione nel fit. Confermiamo le previsioni che già avevamo pubblicato nei giorni scorsi: se le condizioni resteranno costanti il picco previsto degli infetti è tra l’8 e il 15 Aprile. Inoltre misurando la bontà del modello, dal 22 Marzo c’è un ottimo accordo tra le predizioni e i dati reali (in altre parole siamo stati molto predittivi, entro il 5%) .

Info Autore
Vincenzo Nardelli
PhD Student, Università degli Studi Milano Bicocca. Molisano. Sin da giovane ho la passione per il coding e per la rete. La mia ricerca si focalizza sulla statistica spaziale utilizzando big data non strutturati e dati web. Ho partecipato a progetti di ricerca internazionali in cui abbiamo provato a risolvere problemi complessi. Ho fondato l’associazione Data Network per la diffusione della data literacy.
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Vincenzo Nardelli
PhD Student, Università degli Studi Milano Bicocca. Molisano. Sin da giovane ho la passione per il coding e per la rete. La mia ricerca si focalizza sulla statistica spaziale utilizzando big data non strutturati e dati web. Ho partecipato a progetti di ricerca internazionali in cui abbiamo provato a risolvere problemi complessi. Ho fondato l’associazione Data Network per la diffusione della data literacy.
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2 commenti su “Aggiornamento CoVstat_IT del 24 marzo 2020”

  1. Avatar
    Corrado Tamietti

    Buongiorno,
    il vostro lavoro è davvero apprezzabile ed i risultati molto interessanti.
    Vi propongo un quesito secondo me importante: siccome prima o poi le misure restrittive dovranno essere allentate, a me pare necessario che ciò avvenga a fronte di criteri sufficientemente affidabili. Inoltre, subito dopo, anche quando l’emergenza sarà superata, dovremo tenere sotto controllo l’andamento dei contagi, per calibrare man mano le misure di contenimento.
    Poiché sappiamo che i dati noti sui contagi non corrispondono a quelli reali, e non potendo tuttavia fare i test di positività all’intera popolazione italiana, la prima domanda che viene in mente è: quanto sarebbe grande (e quale composizione dovrebbe avere) il campione statistico su cui sarebbe necessario, periodicamente, effettuare i test di positività per avere un dato sufficientemente preciso sul numero totale dei contagi, magari suddiviso per zone?
    So che esistono formule più o meno standard per fare questo genere di calcolo, e che prevedono parametri di input relativi alla ‘precisione’ che si vuole ottenere; personalmente, come credo moltissimi di noi, non sono in grado di indicare quale grado di ‘precisione’ potrebbe essere ritenuto sufficiente, ad esempio per prendere delle decisioni relativamente all’eventuale allentamento delle misure di contenimento. Perciò la stessa determinazione di questi parametri fa parte della domanda iniziale ed, eventualmente, la risposta dovrebbe comprendere delle ipotesi (anche multiple se utile) di valorizzazione di questi parametri.
    Vi interessa provare a dare una risposta al quesito? Bisognerebbe tenere conto anche del fatto che il campionamento dovrebbe essere suddiviso territorialmente, ad esempio su base regionale ed eventualmente anche più fine. Perciò può darsi serva un modello che non è solo una semplice formula.
    Interessante, no?
    Cordiali saluti,
    Corrado Tamietti

    1. Vincenzo Nardelli
      Vincenzo Nardelli

      Buongiorno,
      grazie per l’apprezzamento. Il quesito posto è di fondamentale importanza per ottenere una stima corretta degli asintomatici. Stiamo lavorando con dati provenienti da un campione di convenienza, il quale non consente generalizzazioni con un sufficiente grado di affidabilità. Per risolvere il problema bisognerebbe avviare un’indagine statistica partendo da un disegno campionario che ci permetta di avere un campione casuale semplice o uno stratificato che sia rappresentativo di tutta la popolazione. Parlando con esperti che in questi giorni stanno lavorando proprio a questo disegno, mi è stato detto che sarebbero necessari circa mille tamponi distributi in tutto il territorio nazionale. Spero di poter approfondire e ripotare queste informazioni in un articolo di blog.

      Saluti,
      Vincenzo

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