Rumore e confusione

Il picco dell’epidemia da COVID-19 è stato toccato in Italia il 19 aprile scorso (era stato previsto da CoVstat_IT, mi piace ricordarlo a onore dei nostri ricercatori, per il 17 aprile). Il picco della crisi economica è ancora ahimé lontano da venire, e proveremo a farci i conti ogni giorno di più, per affrontare la crisi economica col coraggio di vuole guardare la realtà in faccia, per quel che è.

C’è però un’altra sindrome che continua a mietere vittime a ritmo crescente, di cui pochi sembrano preoccuparsi, e che è alla radice stessa del progetto CoVstat_IT: si tratta della infodemia, del male che ha attaccato il sistema dei dati-informazioni-comunicazioni su scala internazionale col virus che ci siamo abituati a chiamare delle fake-news.

Senonché a limitarsi alle fake-news si rischia perfino di minimizzare e sottovalutare la portata del problema-infodemia: non si tratta soltanto delle notizie false, più o meno costruite a fini di propaganda, o di destabilizzazione, o di stabilizzazione dei poteri costituiti, quando sono questi a farne uso. L’aspetto forse più grave e gravido di conseguenze è quello che ha cominciato ad affliggere quella parte del mondo della comunicazione che si è costituita proprio in contrapposizione alle fake-news, assumendo per sé il ruolo di chi certifica la verità o almeno la correttezza delle informazioni: è il mondo degli scienziati, in particolare di questi tempi dei virologi e dei sanitari in generale, così come è il mondo dei rappresentanti istituzionali di stati ed enti locali, o di organizzazioni internazionali. Si sono messi a strillare in piazza anche loro, a confrontarsi a suon di notizie-vere e tuttavia contraddittorie, che contribuiscono solo ad aumentare il rumore di fondo, e a creare un ambiente in cui cercare di comprendere ciò che ci sta accadendo, allo scopo di conoscere, di superare così la paura, e di decidere il da farsi, diventa sempre più difficile.

Il virus è ancora tra noi ed è terribile, sentenzia l’uno. Il virus è clinicamente ormai inesistente, certifica l’altro scienziato, non meno referenziato del primo. Ma sì, compratela pure l’idrossiclorochina, costa pure poco e non può farvi male, raccomanda il Famoso Virologo dalla TV di Stato; alt, fermate la sperimentazione sull’idrossiclorochina perché può provocare gravi danni, dispone l’Istituto Superiore di Sanità tre settimane dopo. Vi copriremo di soldi tutti quelli che ci vorranno e non ci sono problemi per questo, promettono i governanti, il PIL crollerà del 13% e ci saranno almeno 750mila posti di lavoro in meno entro il prossimo settembre, rileva il non meno qualificato rappresentante della massima autorità finanziaria nazionale. Tranquilli c’è un grande piano di rilancio da parte dell’Europa, così grande che non si era mai visto prima, e ci consentirà non solo di riprendere, ma di intraprendere una via nuova ancora più virtuosa soddisfacente di prima; ci vorrà ancora almeno un anno per capire quali e quanti soldi potranno spendere gli Stati, e soprattutto per capire come, in che direzione, per fare cosa verranno utilizzati. E nel frattempo l’economia, e con essa la vita quotidiana di tutti noi, muore. Gli Italiani sono bravi e prudenti, dice l’ISTAT, ma non se ne può più degli assembramenti da aperitivo o da spiaggia, così rovineremo tutto, dicono i telegiornali. L’app Immuni è fondamentale, necessaria, urgente ai primi di aprile; l’app Immuni è quasi pronta per la fase di test, forse, a giugno.

Il risultato di tutto ciò è solo uno: confusione, confusione ovunque. Un frutto non meno avvelenato di quello diffuso dalle fake-news.

CoVstat_IT, con le sue elaborazioni di dati e con le sue riflessioni condivise, cerca di offrire elementi di conoscenza e di riflessione, per chi ha voglia mantenere un minimo di legame con la realtà. Che si parli di libri e della editoria, o del grande impatto che stanno avendo i consumi digitali, che si ragioni sul possibile uso in chiave conservatrice, quando non reazionaria, dell’innovazione digitale, che pure propugnamo, o che si chiarisca in termini comprensibili la reale efficacia e utilità della terapia al plasma, e molto altro.

Da questa settimana poi CoVstat_IT trova un alleato che ha deciso di percorrere un tratto di strada insieme a noi: si tratta di Connexun. Connexun è un’azienda milanese, creata nel 2012 da Nikhil Aggarwal, indiano, esperto imprenditore nel settore della moda, alla ricerca, anche lui, di un antidoto alla confusione che regna sovrana quando si tratta di ciò che alla base della formazione delle opinioni, e quindi delle decisioni: i fatti, le notizie. Connexun ha messo a punto un motore di Intelligenza Artificiale, B.I.R.B.AL. (Brilliant Information Research Big-data ALgorithm) su cui i due team, quello di CoVstat_IT e quello di Connexun, cominciano da oggi a lavorare insieme, con l’obiettivo di selezionare, mostrare e valutare notizie relative all’Italia del post-COVID19: notizie sull’epidemia e notizie sull’economia. Notizie che, come i dati, saranno la base delle nostre ulteriori elaborazioni a supporto e a conforto di chi vorrà usarle come antidoto alla paura, e arma contro gli untori dell’infodemia in atto.

La conoscenza ci difende dalla paura.

Info Autore
Senior Partner , Tombolini & Associati
Dirigente d’azienda fino al 1997. L’anno successivo fonda Esperya.com, “bottega online” ante litteram di specialità agro-alimentari. Nel 2006 fonda Simplicissimus Book Farm (ora StreetLib.com), piattaforma per la produzione, distribuzione e vendita di ebook e prodotti di editoria digitale. Nel 2019 fonda con altri tre soci e colleghi la Tombolini & Associati, startup innovativa a vocazione sociale, specializzata nella progettazione e implementazione di soluzioni digitali aperte e sostenibili.
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Senior Partner , Tombolini & Associati
Dirigente d’azienda fino al 1997. L’anno successivo fonda Esperya.com, “bottega online” ante litteram di specialità agro-alimentari. Nel 2006 fonda Simplicissimus Book Farm (ora StreetLib.com), piattaforma per la produzione, distribuzione e vendita di ebook e prodotti di editoria digitale. Nel 2019 fonda con altri tre soci e colleghi la Tombolini & Associati, startup innovativa a vocazione sociale, specializzata nella progettazione e implementazione di soluzioni digitali aperte e sostenibili.

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