COVID-19 vs. PIL

Con questi grafici, proviamo a classificare i diversi Paesi europei (UE+UK+Islanda) in relazione all’impatto economico e sanitario della pandemia. Abbiamo scelto di limitarci al contesto europee per due ragioni. La prima è che qui l’epidemia ha più o meno ovunque una certa sincronia temporale, dato che in quasi tutti i Paesi, con le eccezioni notevoli di UK e Svezia, sembra decisamente in fase di discesa. La seconda è la relativa similitudine dei diversi contesti dal punto di vista sociale, economico, politico e culturale, per cui si possono confrontare le diverse misure con un buon grado di approssimazione.

La metodologia usata è di tipo DBSCAN e permette di raggruppare i diversi paesi per cluster, in relazione sia all’impatto sanitario sia a quello economico. Questo metodo può essere molto utile perché permette di elaborare delle forme di correlazione euristica: in altri termini, possiamo vedere quali paesi esibiscono un profilo simile e cercare di capire se vi siano dei fattori determinanti comuni che abbiano prodotto questa convergenza, formulando quindi delle ipotesi a posteriori sulla cui base costruire dei modelli che, a loro volta, potranno essere verificati sulla base di nuovi dati.

Decessi vs. PIL

Questo grafico mostra la correlazione tra il tasso di decessi per milione di abitanti e le stime OCSE sul calo del PIL atteso in seguito alla crisi, nei Paesi UE + UK e Islanda.

La misura dei decessi fornisce un buon indice della gravità della pandemia e della capacità di risposta dei sistemi sanitari, ma è correlata anche ad altri fattori, come l’età della popolazione infetta e le sue condizioni di salute.

Il grafico viene aggiornato su base settimanale con i nuovi dati sui decessi e, eventualmente, altre stime del PIL.

Decessi/Guarigioni vs. PIL

Qui il parametro sanitario utilizzato è il rapporto tra decessi e guarigioni.

Si tratta di un indicatore abbastanza efficace delle prestazioni sanitarie, dal momento che mette in relazione i due esiti opposti del contagio.

Il successo terapeutico, a oggi, dipende dalla precocità della diagnosi e della capacità di seguire i pazienti per tutta l’evoluzione della patologia in misura forse ancora maggiore rispetto alla disponibilità di risorse terapeutiche vere e proprie (farmaci e macchinari) che, complessivamente, è sufficiente in quasi tutti i Paesi europei.

Questo dato, quindi, misura soprattutto la qualità della risposta sanitaria.

Non essendo disponibili i dati sulle guarigioni per UK, Paesi Bassi e Svezia, questi paesi non sono presente nel grafico. Il grafico viene aggiornato su base settimanale.

Contagi vs. PIL

In questo grafico si mettono a confronto i contagi per milione di abitante con le stime per il PIL.

Qui il dato sanitario dipende in parte da fattori incontrollabili, come la gravità e la localizzazione dei primi focolai di contagio, e in parte dalle politiche di profilassi, come il distanziamento sociale e il tracciamento.

Di conseguenza, possiamo trovare valori molto alti sia per i Paesi colpiti per primi o in modo più grave, sia per quelli che hanno fatto ricorso a misure preventive particolarmente deboli.

Il grafico viene aggiornato su base settimanale.

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