Nane Cantatore

Ho studiato filosofia alla Sapienza (tesi su Hegel, dottorato su Husserl, qualche pubblicazione qua e là) e, fin dai miei ultimi anni da studente, lavoro nella comunicazione e nell’analisi strategica. Adesso faccio queste cose con Tombolini & Associati, di cui sono socio e partner.

Nane Cantatore

La strategia della crisi

Perché la pandemia sta modificando così profondamente il nostro modello economico e sociale? Proviamo a capirlo, per cominciare a elaborare una risposta al di là dell’immediato

La necessità di crescere

Il tessuto produttivo italiano, polverizzato in un gran numero di microimprese, è fragile e poco dinamico. La digitalizzazione sembrerebbe il moltiplicatore di cui c’è davvero bisogno. Ma le attuali politiche governative vanno davvero in questa direzione?

La vittima più illustre

Tra le tante vittime della pandemia, ce n’è una la cui dipartita potrà avere un impatto davvero significativo sulle vite di tutti, sul modo di lavorare e di produrre e sulle caratteristiche della nuova fase dell’economia mondiale, per non dire sul modo in cui si programmano e realizzano le politiche pubbliche. Non si tratta di …

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L’epidemiologia di Babbo Natale

Rivolgersi a Babbo Natale potrebbe non essere la peggiore delle idee, vista la scarsa razionalità di molte delle untile scelte italiane.

Quello che non sappiamo

Riparte l’attività di CovStat, con nuovi strumenti e lo stesso obiettivo: aiutare la conoscenza nella lotta con la paura. Iniziamo facendo qualche domanda: le risposte, e altre domande ancora, seguiranno.

Il mercato digitale

Nello scorso articolo di questa ormai lunghissima serie, la riflessione è approdata al tema del mercato, come luogo di mediazione sociale e culturale, oltre che di realizzazione del valore. Il mercato è un contesto fondamentale della vita umana, in ogni epoca e sotto ogni regime: esso è, per definizione, il luogo nel quale la diversità …

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Il governo della crisi

La pandemia ha colpito, a poche settimane di distanza, più o meno tutti i paesi dell’Europa occidentale. Ovunque sembra che si sia finalmente superato il picco della crisi e che, salvo sporadici focolai e limitate recrudescenze, almeno per il momento l’epidemia sembra tornata a livelli gestibili, pur con tutte le precauzioni del caso. A questo …

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La scala da costruire

Nel pezzo precedente, si è visto come la crisi, nata nel 2008 dai subprime e arrivata cinque anni dopo a colpire il debito sovrano di diversi Paesi europei, abbia segnato un punto di svolta nei rapporti tra finanza, politiche pubbliche ed economia reale. La crisi ha mostrato un problema profondo di insostenibilità nel rapporto tra …

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Epidemia ed economia: chi soffre di più?

La crisi economica è ormai evidente. Anzi, rispetto alle crisi precedenti, partite dalla finanza e gradualmente estese a diversi elementi del tessuto produttivo, questa volta gli effetti si sono fatti sentire sulle nostre vite forse prima ancora che sui mercati. Secondo la versione corrente, anzi, questa crisi, già battezzata The Great Lockdown, sarebbe essenzialmente una …

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Oltre la finanza

Nel precedente post di questa serie, abbiamo iniziato a vedere come proprio la struttura a network della finanza mondiale sia stata responsabile del principio che ha guidato gli interventi pubblici nella crisi del 2008, quello secondo cui alcuni istituti erano “too big to fail” e dovevano essere salvati a ogni costo. Il principio, dal punto …

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